Tra stelle, pianeti e galassie
- sul DalaiLama splende una buona stella -
Il DalaiLama Village offre un contatto con la natura unico e pressoché immacolato. I boschi e i prati che lo circondano abbondano di fauna e flora, la quiete è tale che in primavera branchi di cervi e camosci si possono osservare con facilità dalla terrazza panoramica. L'aria tersa e frizzante tipica delle Alpi permette di sentire quel senso di elevazione e benessere della montagna.
In virtù di queste caratteristiche il DalaiLama Village è stato scelto dal Gruppo Astrofili di Milano per “piazzare” sofisticate apparecchiature.
A tal proposito abbiamo fatto qualche domanda proprio a loro:
- Buongiorno, grazie del tempo che ci dedicate. Prima domanda vorrei sapere degli inizi della vostra avventura tra le stelle, insomma da quando guardate il cielo al DalaiLama Village?
Buongiorno a te, beh gli anni sono sempre di più di quello che si vuole ammettere.. comunque a parte gli scherzi la prima postazione fu creata dai soci del Circolo Astrofili di Milano nel 1997 proprio dove oggi si trova la roulotte di Lucio con il primo osservatorio all'inizio della discesa.
Oggi si presenta così, il gabbiotto in bella vista sul panorama
Tra i primi ospiti dell'Area Astrofili c'è Stefano, il veterano del DalaiLama Village, che è stato testimone del progresso tecnologico e l'avvicendarsi dei componenti del Gruppo.
Eccolo nella prima immagine di 25 anni fa (quello a sinistra, per chi non lo riconoscesse…)
- Quindi di preciso cosa fate? sì lo so che osservate il cielo con dei grandi cannocchiali. Ma li guardate e poi?
Prevalentemente si effettua dell'astrofotografia, ovvero fotografiamo il cielo, stelle, costellazioni, pianeti. All'inizio doveva essere presente il responsabile per ogni apertura dei gabbiotti, ora con i tempi moderni dal 2015 è cominciata la trasformazione in osservatori remoti e sono state adottate soluzioni molto simili come quelle nella foto (foto ripresa dal drone).
- Quindi se ho capito bene voi da casa vostra potete comandare in remoto, aprire e fotografare?
- Wow, mi sembra di vedere un film di fantascienza. Quindi i vostri telescopi funzionano come macchine fotografiche dello spazio?
In questo modo, dopo la scelta dell'oggetto e le regolazioni iniziali, tutte le singole pose (ognuna della durata di diversi minuti) vengono fatte in sequenza con gli apparati controllati in automatico.
Per arrivare a questo c'è stato un lungo lavoro di messa a punto dell'osservatorio, con aggiustamenti continui per correzioni ed evoluzioni tecnologiche.
Le sessioni di ripresa su un singolo oggetto durano normalmente diverse ore, se non alcuni giorni (anche a distanza di tempo) per poter raccogliere più segnale possibile e nelle migliori condizioni. Gli oggetti prescelti per queste riprese sono quelli del “cielo profondo” (escluse le comete) cioè oggetti al di fuori del sistema solare se non addirittura al di fuori della nostra galassia, la Via Lattea.
Salvo casi particolari non sono visibili ad occhio nudo, sono particolarmente deboli e quindi un cielo buio e senza inquinamento luminoso è particolarmente importante!
L'insieme di queste singole pose viene poi processato con particolari software di elaborazione astronomici. Questa attività è sempre abbastanza complessa, ma così si riescono a mettere in evidenza i dettagli ed i colori dell'universo.
- Bellissimo, mi sembra di vedere tutto un nuovo mondo. Oggi quanti siete del vostro gruppo al DalaiLama Village?
Siamo degli appassionati e come tali siamo disponibili ad illustrare in dettaglio le nostre attività a tutti gli interessati ed a fornire consigli a chi volesse avvicinarsi all'astronomia. E' sufficiente informarsi presso il centro servizi sulla loro presenza nel villaggio oppure mettersi in contatto con la reception del DalaiLama Village.
- Al DalaiLama Village c'è una mostra permanente delle vostre fotografie, ci sono modi per poterle vedere anche da casa o su un sito?
Sono immagini che risalgono a cinque anni fa, oggigiorno i risultati sono ancora più sorprendenti.
Grazie tante ci vediamo “ col naso all'insù” .